L’assicurazione sulla vita rappresenta uno strumento finanziario fondamentale che offre protezione alle persone in caso di circostanze impreviste.
Ma, con la varietà di polizze disponibili sul mercato, come determinare la scelta migliore?
Ecco una breve guida attraverso i fondamenti dell’assicurazione sulla vita, che include i criteri essenziali per una decisione appropriata.
Come funziona l’assicurazione sulla vita
In un’assicurazione sulla vita, oltre alla compagnia assicurativa, esistono tre figure centrali: il contraente, l’assicurato e il beneficiario. Ciascuna di esse svolge un ruolo specifico e ha responsabilità e diritti distinti all’interno del contratto.
1. Contraente
Il contraente è la persona (fisica o giuridica) che stipula il contratto con la compagnia di assicurazione, e che si impegna a pagare i premi assicurativi.
Il contraente può apportare modifiche alla polizza, come ad esempio la variazione dei beneficiari, a meno che non abbia rinunciato a tale diritto.
Può, inoltre, decidere di riscattare una polizza prima della sua scadenza o di richiedere un prestito sulla polizza, se il contratto lo permette.
2. Assicurato
L’assicurato è la persona sulla cui vita si basa la polizza. L’evento assicurativo (morte o sopravvivenza) riguarda questa figura.
In molti casi, l’assicurato e il contraente possono essere la stessa persona. Tuttavia, è anche possibile assicurare la vita di un’altra persona, come un familiare o un partner commerciale. L’assicurato non ha necessariamente poteri diretti sulla modifica della polizza, a meno che non sia anche il contraente.
3. Beneficiario
Il beneficiario è la persona (o le persone) che riceverà il capitale o la rendita assicurata in caso di decesso dell’assicurato o alla scadenza della polizza, a seconda delle condizioni contrattuali.
Non ha obblighi verso la compagnia di assicurazione durante la durata del contratto, tuttavia, ha il diritto di ricevere l’importo assicurato in base alle circostanze previste dal contratto.
Il contraente può designare più beneficiari e specificare come verrà distribuita la somma tra di loro.
Se i beneficiari non vengono nominati, l’importo assicurato sarà versato agli eredi legali dell’assicurato o del contraente, a seconda delle disposizioni contrattuali e delle normative vigenti.
Queste sono le tre figure fondamentali delle assicurazioni sulla vita e determinano le dinamiche e le responsabilità all’interno del contratto assicurativo.
Ovviamente, è essenziale la chiara definizione e comprensione dei ruoli di ciascuno, sia per garantire che le aspettative e le responsabilità siano soddisfatte sia per evitare possibili conflitti o incomprensioni in futuro.
Tipi di assicurazione Vita
In Italia, le assicurazioni vita possono essere classificate principalmente in tre tipologie:
Caso Morte
Questa polizza ha come principale obiettivo la protezione dei familiari dell’assicurato. Nel caso in cui l’assicurato muoia durante la durata del contratto, la compagnia assicurativa eroga una somma ai beneficiari designati.
È particolarmente indicata per chi ha carichi familiari e desidera garantire loro una protezione economica in caso di eventi tragici.
La più diffusa tipologia di assicurazione caso morte è la polizza temporanea,
chiamata anche TCM (Temporanea Caso Morte).
È una copertura con una durata prefissata, scelta da chi la sottoscrive, in base alle sue esigenze personali (ad esempio 10 o 20 anni). In questo tipo di assicurazione
il capitale assicurato viene corrisposto solo nel caso in cui l’evento (il decesso dell’assicurato) si verifichi nel periodo di validità della polizza e se al termine del periodo previsto l’assicurato è ancora vivo, l’impresa trattiene l’intero importo versato.
Rientra nelle assicurazioni “caso morte” anche la polizza a “vita intera”.
Questo tipo di polizza non ha un termine prefissato, ma dura per tutta la vita
dell’assicurato, senza un termine prestabilito.
L’indennizzo viene dunque erogato dopo la morte dell’assicurato, ai beneficiari indicati in polizza.
Caso Vita
Contrariamente alla polizza caso morte, la polizza caso vita prevede un’erogazione nel caso in cui l’assicurato sia ancora in vita al termine del contratto. È spesso utilizzata come forma di risparmio o investimento, visto che, trascorso il periodo stabilito, si ha diritto al capitale accumulato e agli eventuali interessi.
La durata della polizza assicurativa può variare a seconda della tipologia scelta.
Può coprire un breve periodo da 5 a 10 anni o un periodo molto più lungo, anche fino a 30 anni.
Le polizze caso vita sono di tre tipi:
- A capitale differito, dove il capitale investito e gli interessi vengono erogati alla fine del contratto.
- A rendita differita, in cui il beneficiario riceve pagamenti annuali periodici, mensili o annuali, a partire da una data prestabilita.
- A rendita immediata, in cui il premio viene pagato in un’unica soluzione e subito dopo iniziano i pagamenti della rendita. Quest’ultima opzione è tipicamente un contratto a vita, e può essere uno strumento utile per gestire i propri risparmi.
Mista
Questa polizza combina le caratteristiche delle polizze caso morte e caso vita.
Se l’assicurato muore prima della scadenza del contratto, la somma assicurata viene erogata ai beneficiari.
Se, invece, l’assicurato è ancora in vita alla fine del periodo concordato, riceverà lui stesso la somma prevista.
Unisce quindi la protezione dei propri cari a una componente di risparmio.
Criteri per scegliere l’assicurazione vita giusta
Nel valutare quale polizza sia la più adatta, è fondamentale considerare le proprie esigenze e circostanze personali, il proprio profilo di rischio e gli obiettivi finanziari.
Mentre le polizze caso morte sono spesso viste come una misura protettiva, le polizze caso vita e mista possono anche rappresentare un mezzo per gestire e accumulare risparmi nel tempo.
Cosa prendere in esame per scegliere l’Assicurazione Vita
Ecco alcuni elementi da valutare.
Determinare il bisogno
Prima di procedere, è fondamentale valutare la necessità di un’assicurazione sulla vita. Si intende garantire che ci siano risorse finanziarie sufficienti in assenza dell’assicurato? Oppure si sta cercando un veicolo di investimento?
La motivazione influenzerà il tipo e l’entità della copertura.
Valutazione della durata della copertura
Se la protezione è necessaria solo per un periodo specifico, una polizza a termine potrebbe essere la soluzione. Se si desidera una copertura che perduri nel tempo e che offra anche un valore in contanti, potrebbe essere opportuno considerare una polizza vita intera o universale.
Calcolo della copertura necessaria
È essenziale considerare tutte le spese che potrebbero emergere in assenza dell’assicurato: mutui, tasse universitarie, spese di sussistenza, ecc.
Il tuo broker personale di Assicurarsi Conviene è sicuramente di aiuto in questo calcolo.
Confronto dei costi
Ogni compagnia di assicurazione ha una struttura di prezzi diversa. Ottenere preventivi da diverse compagnie potrebbe aiutare nella decisione. In questo ti aiutiamo noi!
Esame delle clausole
È essenziale comprendere tutti i dettagli del contratto di assicurazione vita. Esistono esclusioni? Quali sono le conseguenze di un mancato pagamento del premio?
Rivalutazione periodica dell’assicurazione vita
Le esigenze finanziarie possono variare nel tempo. Rivedere la polizza periodicamente aiuta a garantire che rimanga in linea con le esigenze mutate.
L’assicurazione sulla vita è uno strumento fondamentale per proteggere la sicurezza finanziaria dei beneficiari.
Scegliere la polizza giusta richiede una riflessione attenta sulle esigenze, la durata della copertura e la quantità di copertura necessaria. Consultare un professionista e confrontare le offerte permette una scelta informata che garantisce tranquillità.